Il contesto
Chi ha una certa età ricorda che una volta uno dei passaggi verso la vita adulta era segnato dal possesso del portafoglio. Il portafoglio era il custode dell’identità, a lui si affidavano i documenti necessari per vivere nella società e, infine, i soldi per passare la giornata o per la spesa.
In qualche modo è ancora così ma il ruolo che una volta era solo del portafoglio oggi viene affidato anche allo Smartphone. A tal punto che ci si può chiedere se sia ancora necessario un oggetto come il portafoglio. L’identità, i documenti personali e i sistemi di pagamento possono essere smaterializzati ed essere conservati in forma digitale.
Il contesto
Un’indagine su 1.000 individui rappresentativi dei 34 milioni di italiani online di età compresa tra 18 e 64 anni ha posto la semplice domanda: se ieri ti fosse capitato di perdere uno di questi due oggetti, quale preferiresti aver perduto? Il portafoglio o il cellulare?
Il 55,6% degli intervistati dichiara che ieri avrebbe preferito perdere lo Smartphone e dà quindi maggior valore al portafoglio. Il dato è leggermente in calo rispetto al 56,8% di fine 2020 e la variazione è in gran parte attribuibile al cambiamento di valutazione delle donne: tra queste la preferenza verso lo Smartphone è cresciuta dal 43,6% di 15 mesi fa al 50,2% di febbraio 2022.
In altre parole, oggi più di metà delle donne italiane preferirebbe perdere il portafoglio anziché lo Smartphone. Tra gli uomini l’incidenza di questo segmento è più bassa di 12 punti percentuali e si ferma al 38%.
Le conclusioni
Ci sono diverse ragioni che influenzano la risposta, non solo legate al valore economico di quanto si perde ma anche alla conseguente gestione dell’incidente (denuncia, richieste, riconfigurazione, perdita di informazioni, disagi immediati etc.).
Tuttavia, la semplicità della domanda produce un indicatore efficace per riassumere il livello di trasformazione digitale della vita quotidiana e segnala che – sugli aspetti legati all’identità e ai pagamenti – questa è attualmente guidata dai giovani e dalle donne.