Il Black Friday non è più quello di una volta

Black Friday 2024: meno corsa al ribasso, più maturità negli acquisti

Anche nel 2024 il Black Friday si conferma uno snodo decisivo per l’e-commerce italiano, ma non più con le caratteristiche del “grande evento” capace di concentrare in un solo giorno volumi eccezionali. Negli ultimi anni, infatti, si è trasformato in un periodo di acquisti vero e proprio, che inizia una settimana prima del venerdì nero e si estende per una decina di giorni. I dati che abbiamo raccolto attraverso la piattaforma LogLine mostrano che, in questa finestra temporale, il volume e il valore degli acquisti raggiungono livelli molto simili a quelli che precedono il Natale.


Novembre come dicembre: l’effetto Black Friday si ridimensiona

L’analisi, basata su 1,2 milioni di ordini provenienti da oltre 2.000 account acquirenti online, conferma una trasformazione in corso. Nel biennio 2022/2023 novembre mostrava una spinta superiore rispetto a dicembre: nel giorno medio di novembre 2023 il valore degli acquisti era del 56% più alto rispetto alla media giornaliera annua, mentre dicembre 2023 si fermava a +29%.

Nel 2024 questa distanza si riduce: l’effetto Black Friday porta novembre a +45%, un dato ormai molto vicino al +42% registrato da dicembre. Il rallentamento riguarda sia il valore medio degli acquisti sia il numero complessivo delle transazioni. Si osserva una minore concentrazione e una maggiore distribuzione della spesa nell’arco di due mesi, segno di un atteggiamento più consapevole, meno impulsivo e meno legato alla retorica del “colpo imperdibile”.


Un Black Friday sempre più lungo


Lo storico degli acquisti permette di ricostruire il fenomeno negli anni e di evidenziare come il Black Friday sia diventato sempre meno un “giorno evento” e sempre più un “periodo” che copre ormai più di una decina di giorni e che nel 2024 è iniziato addirittura un giorno prima del solito, il giovedì precedente. I momenti di picco sono stati il giovedì, il venerdì e la domenica precedente, il venerdì stesso e la domenica successiva.


Gli ordini non si accumulano più in pochi giorni, ma si distribuiscono nell’arco di diverse settimane: questo genera un forte beneficio per tutta la catena del valore e riduce la pressione sulla logistica, ma allo stesso tempo indebolisce l’appeal dell’iniziativa per il consumatore.

Il valore supera il volume

Nonostante il ridimensionamento dell’effetto Black Friday, l’analisi dei dati conferma che, durante questo periodo, gli acquisti tendono a concentrarsi su articoli di valore maggiore, a testimonianza che questa ricorrenza viene vissuta come l’occasione di concedersi qualcosa in più, di attingere alla propria wish list e di togliersi quello sfizio che in altri momenti dell’anno, invece, non ci si concede.


Non solo prodotti, anche servizi

Tra le categorie di prodotto, i giochi e gli hobby sono acquistati quattro volte tanto rispetto alla media dell’anno, e anche i prodotti per la casa (Arredamento, Elettrodomestici) registrano un forte incremento del valore delle vendite in questo periodo dell’anno. La moda registra registra un+26% e i cosmetici e la profumeria un +24%.


Il Black Friday non è però solo dei prodotti: anche alcuni servizi come i biglietti di viaggio (ma non i soggiorni) registrano un incremento delle vendite del 31% in questo periodo. Questo dato emerge da un’integrazione della piattaforma proprietaria LogLine, che dal 2024 raccoglie non solo i log degli acquisti di prodotti ma anche le informazioni relative all’acquisto di servizi e beni digitali. Questa evoluzione ha permesso di descrivere lo scenario dell’e-commerce in maniera ancora più completa.

Un pubblico sempre più trasversale

Il Black Friday, un tempo appannaggio di un pubblico soprattutto maschile, sta diventando un appuntamento sempre più trasversale. Nel 2024 il 52,3% degli acquirenti è uomo, una quota in linea con quella registrata durante il resto dell’anno. Rimane il fatto che, a differenza di quanto si osserva nel resto dell’e-commerce – che mostra una sostanziale parità di genere degli acquirenti online – su Amazon si rileva ancora una lieve prevalenza di account maschili. Una differenza che potrebbe affondare le radici nelle prime fasi di diffusione della piattaforma, quando a registrarsi erano in maggioranza uomini.

L’ampliamento della base dei consumatori Amazon emerge anche osservando età e livello di istruzione degli utenti. Nel tempo è aumentata la presenza degli under 35, mentre si riduce la quota di laureati. Una dinamica che si accentua proprio nel periodo del Black Friday: se nel 2020 gli under 35 rappresentavano il 14,2% degli acquirenti, nel 2024 salgono al 22,7%, con un incremento di 8,5 punti percentuali.

Il fenomeno Black Friday riguarda l’intero territorio nazionale, anche se con intensità diverse. Più di un quarto (27%) dei consumatori che approfittano delle offerte del Black Friday vive nel Nord-Ovest e quasi la metà degli acquisti (47%) si concentra complessivamente nelle regioni settentrionali.