Qualcosa si muove nel P2P

Ogni mese il 24% degli individui online italiani saldano almeno una volta un debito di piccolo importo contratto con un amico, un parente o un conoscente. Si tratta di somme nei in due casi su tre sono pagate in contanti e che si riferiscono a una enorme varietà di situazioni: dividere tra amici il conto al ristorante, pagare il biglietto del cinema all’amico arrivato alla cassa per primo, saldare la spesa di un figlio sostenuta da un altro genitore, contribuire alla quota di un’iniziativa della scuola, di una partita a calcetto… Nel complesso si stima che transazioni di questo tipo muovano tra i 12 e i 18 miliardi di euro all’anno tra i soli utenti Internet italiani. Considerando l’intera popolazione – con il contributo aggiuntivo delle persone non online, principalmente anziane – possiamo ipotizzare una cifra di scambi P2P intorno ai venti miliardi di euro all’anno in Italia.

La sesta edizione della ricerca “I Pagamenti P2P” di Human Highway ha aggiunto un nuovo punto nello studio sui trend del fenomeno. Una parte ormai non più trascurabile dei pagamenti tra persone si è digitalizzata grazie all’offerta di nuove soluzioni basate su App e Smartphone e il 3% degli individui online italiani si rivolge preferibilmente a un’App dedicata per saldare i propri debiti personali. Si tratta di circa un milione e mezzo di persone.


I principali risultati della rilevazione del 2020 sono riassumibili in tre punti:

  1. due individui online su tre avrebbero idea di come saldare un debito personale usando strumenti digitali, uno su tre no. La crescente famigliarità con la prassi dell’acquisto online e dell’online banking, ha raddoppiato la quota di persone in grado di fare un pagamento P2P in modo digitale in 6 anni;
  2. chi immagina di poter saldare un debito personale attraverso l’online, nella maggioranza dei casi ipotizza di utilizzare PayPal e nuove soluzioni dedicate allo scopo (per es., Satispay, Hype). Pensando a come preferirebbe compiere azioni di questo tipo in futuro, in 69 casi su 100 la scelta ricade su vari tipi di wallet, in 13 casi su 100 su soluzioni offerte dal circuito bancario e solo in 9 casi su 100 su soluzioni offerte dal circuito delle carte. L’attesa di una soluzione che viene dai social network, in particolare legata ai servizi di Facebook, è sempre stata presente con percentuali irrisorie ma nell’ultima rilevazione sale al 3,6% e segnala un’attesa di molti utenti verso un sistema che integri messaggistica e pagamenti;
  3. nelle sei rilevazioni sin qui condotte si nota che l’aumento dell’incidenza delle soluzioni digitali non va a scapito del contante ma di altre soluzioni alternative (bonifico, assegno, acquisto di pari importo etc.). Il contante rimane di gran lunga lo strumento più utilizzato per sanare i debiti personali e l’affermarsi delle alternative digitali non ha (ancora) eroso il suo dominio.