Caro Babbo Natale…

È ormai il quinto anno che – in occasione del Natale – Human Highway saluta  i propri panelisti con una speciale ricerca: cosa vorrebbero chiedere a Babbo Natale? L’iniziativa è stata molto apprezzata e nel giro di cinque rilevazioni (dal 2008 al 2012) ha raccolto 20.000 lettere a Babbo Natale. I contenuti delle lettere permettono di capire in profondità l’universo di desideri, le aspettative degli italiani e il loro evolversi e mutare nel tempo.

Di seguito alcune considerazioni e spunti di riflessione tra il serio e il faceto (per ulteriori approfondimenti c’è una presentazione su SlideShare):

1.    Lavoro, salute, serenità, soldi e casa sono, in tutte le rilevazioni effettuate, i primi cinque desideri più citati degli italiani. Tra le altre cose più desiderate si trovano anche un’auto nuova, un viaggio, oggetti hi-tech, l’immancabile sogno di vincere al superenalotto (o lotteria che sia), la “felicità in famiglia” e l’intramontabile speranza della “pace nel mondo”. Fin qui niente di nuovo: escludendo i nuovi oggetti hi-tech, i desideri che esprimono gli italiani nel 2012 non appaiono molto diversi da quelli che – plausibilmente – erano i desideri dei loro padri (e forse nonni).

2. C’è però qualcosa di cui occorre tener conto. Negli ultimi cinque anni è cambiato significativamente il ranking dei regali più richiesti: se nel 2008 il primo desiderio era la voglia di serenità, seguito da buona salute e poi un bel lavoro, con l’inasprirsi della crisi economica e occupazionale è invece aumentata sempre più la quota di quanti per Natale vorrebbero ricevere, più che la serenità e la salute, un posto di lavoro. Anche quanti hanno un posto di lavoro desiderano una maggiore tranquillità e la sicurezza di un posto fisso, stabile e/o adeguatamente retribuito. Insieme al lavoro cresce negli anni anche la richiesta di ricevere in regalo dei soldi che permettano di realizzare sogni irraggiungibili ma anche – più semplicemente – di estinguere il mutuo o di pagare le tasse.

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3. L’Italia è un paese ricco di differenze ma ce n’è una su tutte (e chi fa il nostro lavoro lo sa bene!) che funziona sempre: le differenze tra uomini e donne. Nella maggior parte delle indagini sulla popolazione – e ancora di più  quando si studiano aspettative, desideri e visioni del mondo più che comportamenti e stili di vita – la distinzione tra uomini e donne delinea sempre un netto confine di valori (talvolta anche in contrapposizione) e alimenta molti degli stereotipi e dei luoghi comuni di sempre.

Per esempio: quando esprimono un desiderio le donne pensano molto più di frequente degli uomini all’ambito degli affetti, alla famiglia, all’amore e alla casa (una casa se ancora non la si possiede o una casa nuova o una casa rinnovata da condividere con chi si ama). Anche la “serenità” è un desiderio tipico delle donne così come la voglia di viaggiare e di una vacanza rilassante.  I desideri tipici degli uomini sono invece meno legati alla sfera affettiva e più legati a quella materiale e funzionale: i soldi o un lavoro meglio retribuito, un’auto nuova, oggetti tecnologici e – se proprio bisogna dire qualcosa di immateriale – la “pace nel mondo” più che la “serenità in famiglia”.

4. Sempre a proposito di stereotipi (che puntualmente si confermano) ma anche di tematiche più serie come divisione dei ruoli e distribuzione dei compiti tra uomo e donna: pensando al “regalo che non è ancora stato inventato”, una donna su tre vorrebbe ricevere in dono il colf robot cioè un robottino tutto fare che stira, lava, pulisce e riordina mentre un uomo su tre sogna la macchina del tempo per poter tornare indietro di 10 anni…

5. Ancora in relazione al regalo che non esiste (ma che si vorrebbe ricevere per Natale), uomini e donne concordano nel desiderare più di tutto il teletrasporto, cioè la possibilità di percorrere in poco tempo ampie distanze. Nella vita e nelle esigenze quotidiane gli uomini e le donne si assomigliano mentre nelle aspettative, nei desideri e nei sistemi valoriali emergono le maggiori differenze.