Produzione e condivisione dell’informazione online nel 2016

L’osservazione di oltre 100 testate d’informazione online nel 2016 mostra che durante l’anno sono stati pubblicati sul Web oltre un milione di articoli. Gli stessi articoli sono stati condivisi 371 milioni di volte sui Social Network (nel 98% dei casi su Facebook).
Si tratta di oltre un milione di condivisioni per giorno, un numero leggermente inferiore a quello rilevato nel 2015. La dinamica della condivisione sui social degli articoli di attualità è raddoppiata per 4 anni a partire dal 2011 (l’inizio delle rilevazioni di UAC Meter di Human Highway) e nel 2015 si è improvvisamente fermata. La pubblicazione di articoli sul Web da parte delle testate online mostra la stessa dinamica e, anzi, per il 2017 segnala una diminuzione significativa, -13,1% rispetto agli 1,1 milioni del 2016. Quest’anno, invece, il numero medio di condivisioni per articolo dovrebbe salire del 9% rispetto all’anno scorso.

Le prime 20 testate online per produzione di articoli, ovvero le 20 testate che hanno pubblicato più di 20mila articoli nel 2016, mostrano valori di condivisione sociale estremamente diversi (più di un fattore 10). Il leader del fenomeno, da diversi anni, è il Fatto Quotidiano online, con oltre 1.000 condivisioni per articolo pubblicato sul Web. Gli articoli di Repubblica.it nel corso del 2016 sono stati condivisi 55 milioni di volte (il 75% in più di quelli de Il Fatto) ma la produzione di Repubblica.it è anche molto più abbondante: quasi 63mila articoli pubblicati sul Web nel 2016.

La produzione dei contenuti di attualità dipende dalle vicende nazionali e mondiali, in termini di volumi complessivi e di produzione tematica, modulata secondo l’attenzione ai temi più caldi del momento. La produzione è anche influenzata dal successo che gli articoli e gli argomenti trattati ottengono nel pubblico dei lettori. La misura del successo editoriale è sempre stata affidata al numero di visualizzazioni del contenuto e, in seconda battuta, al tempo speso sulla pagina. In tempi recenti, con l’avvento dei social media, è cresciuta l’importanza del numero di condivisioni prodotte spontaneamente dal pubblico dei lettori.

Ci sono categorie tematiche che sono più prodotte che condivise: “Economia, affari e finanza” a destra nel grafico qui sotto, mostra di avere una copertura mediatica superiore all’interesse che suscita nei lettori, interpretato attraverso l’indicatore delle condivisioni sui social. Al contrario, la categoria “Salute”, in rosso nel grafico qui sotto, mostra di raccogliere un maggior numero di condivisioni medio rispetto alla quantità di produzione di articoli da parte delle testate. La misura dell’interesse affidata al solo indicatore delle condivisioni è, ovviamente, una semplificazione che dipende dal tipo di target della testata, dal “colore” con cui si tratta il tema e da altri fattori legati alla dinamica del fenomeno.

In generale, alcune categorie sono più calde di altre e suscitano maggior risonanza nel pubblico dei lettori. Oltre alla già citata “Salute”, si nota anche il valore particolarmente elevato degli articoli che trattano di “Religione e fede” e di “Istruzione”.

Infine, il lavoro di analisi di Human Highway – condotto su oltre 2 milioni di articoli e 700 milioni di condivisioni – si è concentrato su come è cambiata l’agenda editoriale online tra il 2015 e il 2016, sia sul versante della produzione degli editori che su quello dell’attenzione dei lettori (espressa con le condivisioni sui social).

Clicca sull’immagine per visualizzare il grafico interattivo

Incrociando i volumi di produzione e la condivisione sociale si ottiene una mappa con quattro quadranti. Nel primo quadrante, in alto a destra, si trovano i temi o le testate che hanno incrementato sia la produzione che la condivisione degli articoli. Nel terzo quadrante, opposto al precedente, compaiono i soggetti che hanno diminuito sia i volumi di produzione che di condivisione. Negli altri due quadranti ci sono i casi asimettrici, laddove il cambiamento di pubblicazione si correla negativamente con la differenza di condivisioni sui social.

La versione analitica di presentazione dei risultati del confronto tra 2015 e 2016, per testata e per categoria, è disponibile in questo widget:

Guarda il grafico interattivo